I Ministeri del Lavoro e dell'Economia hanno firmato il decreto 25 marzo 2016, che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile e i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.
Il decreto, che a breve sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione, attua la norma, contenuta nella Legge di Stabilità 2016, che prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di € 2.000,00 lordi (€ 2.50,00 per le aziende che "coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro") in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a € 50.000,00.
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