Relativamente alla gestione del rapporto di lavoro, fra le novità di maggior rilievo del provvedimento in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vi sono:
- riduzione da 36 a 24 mesi della durata massima del contratto a tempo determinato, anche per sommatoria di più contratti;
- riduzione da 5 a 4 del numero di proroghe al contratto a tempo determinato;
- possibilità di stipulare contratto a tempo determinato senza indicazione della causale solo in occasione del primo contratto e limitatamente ai primi 12 mesi, proroghe incluse;
- aumento dello 0,5% dell'onere contributivo a carico del datore di lavoro per ogni contratto a tempo determinato successivo al primo stipulato con il medesimo lavoratore;
- aumento da 4 a 6 mensilità dell'indennizzo minimo e aumento da 24 a 36 dell'indennizzo massimo per i licenziamenti in "tutele crescenti".
Le informazioni contenute nel presente testo hanno carattere esclusivamente informativo e non hanno carattere esaustivo, né possono essere intese come espressione di un parere o di una indicazione o presupposto al fine di adottare decisioni. L'autore non potrà essere considerato responsabile per qualsiasi uso fatto da terzi delle informazioni né per qualsiasi azione od omissione posta in essere in base alle informazioni qui esposte senza che ci sia stato richiesto uno specifico approfondimento o parere.
Tag: decreto dignità, elaborazione paghe, gestione personale, studio consulenza del lavoro, studio di consulenza del lavoro